Don Pino Puglisi
Don Pino Puglisi nasce il 15 Settembre 1937 a Brancaccio, alla periferia di Palermo, da una famiglia modesta (padre calzolaio, madre sarda).
Nel 1953 entra nel seminario e il 2 luglio 1960 sarà ordinato prete.
Nel 1961 diventa vicario presso una parrocchia nela borgata di Settecannoli, ed in seguito rettore della Chiesa di San Giovanni dei Lebbrosi.
Nel 1963 è nominato cappellano all'orfanotrofio Roosevelt e vicario presso Maria Santissima Assunta a Valdesi.
In questi anni Pino Puglisi comincia la sua attività educativa per i giovani.
Il 1 Ottobre 1970 diventa parroco a Godrano, un paesino interessato da una lotta dra due famiglie mafiose, dove Puglisi riesce a far riconciliare le due famiglie.
Il 31 luglio 1978 lascia Godrano e fino al 1990 riveste molti incarichi diversi: pro-rettore del seminario minore di Palermo, direttore del Centro diocesano vocazioni, responsabile del Centro regionale Vocazioni e membro del Consiglio nazionale, docente di matematica e di religione presso varie scuole, animatore presso diverse realtà e movimenti come Azione cattolica e la Fuci.
Il 29 settembre 1990 viene nominato parroco a San Gaetano, a Brancaccio, quartiere comandato dalla Mafia dei fratelli Graviano, legati ai Bagarella.
Don Pino Puglisi inizia la sua lotta alla mafia, cercando di liberare i bambini che vivono in strada con attività e giochi per fargli capire che si può essere rispettati anche senza essere mafiosi, ma credendo nei propri ideali.
Nelle sue omelie si rivolgeva spesso ai mafiosi, i quali lo consideravano come un ostacolo perchè toglieva giovani alla mafia e deciserlo di ucciderlo, avvertendolo con una serie di minacce di cui Puglisi non ne parlò con nessuno.
Nel 1992 viene nominato direttore spirituale presso il seminario arcivescovile di Palermo.Il 29 gennaio 1993 inaugura a Brancaccio il centro Padre Nostro per la promozione umana e la evangelizzazione.
Il 15 settembre 1993, proprio il giorno del suo 56° compleanno, alle 20.45 in piazza Anita Garibaldi scende dalla sua Fiat Uno bianca e si avvicina alla porta di casa.
In quel momento viene chiamato, lui si gira e viene ucciso da più colpi alla nuca.
I funerali si svolsero il 17 settembre 1993
Il 2 giugno qualcuno mura il portone del centro "Padre Nostro" con dei calcinacci, lasciandone gli attrezzi vicino alla porta.
Il 28 giugno 2012 Papa Benedetto XVI, durante una udienza concessa al Cardinale Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, ha concesso la promulgazione del decreto di beatificazione per il martirio "in odio alla fede".