RASSEGNA STAMPA
LA REPUBBLICA - G8, l'affondo della procura
Genova, 2 luglio 2009
L´accusa chiede due anni per Gianni De Gennaro e un anno e quattro mesi
per Spartaco Mortola
G8, l'affondo della procura
Il pm Zucca: condannate l´ex capo della polizia
La condanna a due anni di reclusione per l´ex capo della Polizia Gianni De
Gennaro e ad un anno e quattro mesi per l´ex dirigente della digos di
Genova Spartaco Mortola. Queste le richieste del pm Enrico Zucca al
processo per istigazione alla falsa testimonianza. Secondo l´accusa, De
Gennaro, attuale direttore del Dipartimento delle Informazioni per la
Sicurezza e Mortola avrebbero fatto pressioni sull´ex questore Francesco
Colucci perché mentisse durante il processo per la sanguinosa irruzione
della polizia nella scuola Diaz durante il G8.
G8, il dito nella piaga della polizia
Il pm Zucca chiede due anni per l´ex numero uno Gianni De Gennaro
Per l´accusa da condannare a un anno e quattro mesi anche l´ex dirigente
della Digos genovese Mortola
VINCENZO CURIA
DUE ANNI di carcere per l´ex capo della polizia Gianni De Gennaro e un
anno e quattro mesi per il coimputato Spartaco Mortola, dirigente della
Digos genovese durante i drammatici giorni del G8, nel luglio 2001. E´ la
richiesta del pm Enrico Zucca, formulata ieri al termine di una serrata
requisitoria, ricca di richiami a pronunce della Cassazione su fatti
analoghi. A fine è parso di cogliere sul viso di De Gennaro una
espressione di disappunto, Comunque non di preoccupazione, perché
l´imputato da tempo teme una punizione forse finalmente esemplare convinto
che la procura ha in mano più elementi per ritenere che abbia istigato, in
concorso con Mortola, l´ex questore Franco Colucci a rendere una versione
diversa da quella già fornita in aula.
E dimostrare che i vertici della Polizia si sarebbero messi d´accordo per
raccontare in tribunale una verità di comodo sulla famigerata irruzione
nella scuola Diaz. Una sensazione probabilmente esatta, provata anche
dalla scelta di De Gennaro di essere giudicato con rito abbreviato per
ottenere uno sconto di un terzo della pena.
Zucca ha dunque rimesso il dito sulla piaga di quella sanguinosa notte
alla Diaz, ribadendo che Colucci avrebbe «aggiustato» i suoi ricordi -
come emergerebbe da intercettazioni - in modo da tenere il capo (De
Gennaro) il più lontano possibile da quel vergognoso blitz, ormai famoso
perché in quell´occasione venne purtroppo scritta una delle pagine più
nere della storia della Polizia di Stato.
Sempre ieri, hanno parlato anche i rappresentanti di parte civile. Il
processo davanti al giudice Silvia Carpanini riprenderà fra quindici
giorni. Quanto alla sentenza, - salvi imprevisti - si avrà il prossimo
settembre.